XR Ibiza
La Sudamerica
28 GIUGNO| Quito, Ecuador
Extinction Rebellion Ecuador ha compiuto un'azione simbolica e pacifica davanti alla sede della compagnia petrolifera statale Petroecuador.
Loro stavano per attirare l'attenzione alla mancanza di una risposta dal governo e dalle compagnie petrolifere alla situazione disperate delle comunità colpita dalla April 7 oil spill nel nord dell'Amazzonia. Circa 15.000 di botti di petrolio greggio si e' versato nei due dei piu importanti fiumi del paese ed ha colpito piu' di 2000 familgie indigene ed ha lasciato 120.000 persone senza accceso all'acqua fresca dei fiumi.
XR Ecuador esprime solidarietà con le persone indigene chi hanno intentato una causa contro il governo ecuadoriano e le compagnie petrolifere private e statali, il 29 di aprile 2020. Foto: Ivan Castaneira.
7 LUGLIO | Parigi, Francia
Gli attivisti Colombiani ed i membri della diaspora Colombiana di Parigi, con l'aiuto di Extinction Rebellion Parigi, hanno manifestato davanti al consulato Columbiano per dinunciarela violenza sessuale come arma di guerra d intimidazione delle forze armate colombiane contro le persone indigene.
Il 21 giugno 2020, una bambina di 13 anni chi faceva parte dal popolo ancestrale Embera Katio, è stata violentata dal uno dei sette membri dell'esercito colombiano.
Attualmente, 118 dei militari sono indagati per atti di violenza sessuale.
I popoli indigeni Embera Katio e Nukak Maku sono tra i 38 popoli indigeni dichiarati dalla Corte Constituzionale Colombiana, a rischio imminente di estinzione a seguito della colonizzazione che è cambiata nella forma ma non nella sostanza.
La militarizzazione dei territori indigeni da parte di gruppi armati che bramano risorse naturali e il controllo dei territori mette in pericolo l'esistenza di questi popoli, ma anche i paradisi della biodiversità che proteggono con la loro presenza.
Africa
30 GIUGNO | Khartoum, Sudan
I ribelli di Extinction Rebellion Sudan manifestano a Khartoum.
Nuova Zelanda
9 LUGLIO | Canterbury, Nuova Zelanda
La gigantesca corporazione lattiero-casearia globale Fonterra è stata accolta con tamburi, costumi da mucca, cartelli e un mucchio di carbone, mentre Extinction Rebellion Ōtautahi (Christchurch) poneva la domanda: perché Fonterra usa ancora il carbone in un'emergenza climatica?
Fonterra è responsabile di circa il 30% delle esportazioni mondiali di latticini. Una cooperativa di proprietà di 10.500 agricoltori neozelandesi, è la più grande azienda della Nuova Zelanda.
La dimostrazione segue la richiesta della Bathurst Resources di espandere la miniera di carbone di Canterbury, con la maggior parte del suo carbone che va alla vicina fabbrica di Fonterra per disidratare il latte.
Un portavoce della XR Ōtautahi ha detto: "La proposta di espansione della miniera di carbone di Canterbury ha tutto a che fare con la dipendenza di Fonterra dal carbone. Stanno bruciando carbone per seccare il latte. Perché vediamo queste decisioni irresponsabili nel mezzo di una crisi climatica?"
Europa 1
Gruppi di ribelli di tutta Europa si sono mobilitati dal 29 giugno al 3 luglio per denunciare le aberrazioni di un sistema che distrugge ogni giorno di più le condizioni della nostra vita. Questa prima campagna europea ha permesso a molti paesi di unire le loro voci per esprimere lo stesso messaggio: invece delle industrie, è il pianeta che ha bisogno di un piano di recupero.
4 LUGLIO | Tours, Francia
I ribelli protestano contro i milioni di euro di finanziamenti concessi dal governo francese alle compagnie aeree low-cost. Il cartellone della ragazza confronta il prezzo di un biglietto del costo di 30 euro per un volo di 1015 kilometri dall'aeroporto di Tours a Porto in Portogallo che ha lo stesso prezzo di un biglietto per un treno da Tour a Parigi (240km).
30 Giugno | Parigi, Francia
Ribelli francesi spogliati dei loro indumenti e coperti da "sangue" fuori dal Ministero dell'Economia e delle Finanze Francese. Il loro obiettivo: puntare il dito ai leader politici che stanno finanziando con miliardi il ripristino di modelli economici passati invece di investire nel clima, nella biodiversità e in altri bisogni necessari come ad esempio la salute, la sicurezza alimentare e il lavoro. Sette ribelli sono stati arrestati.
2 Luglio | Helsinki, Finlandia
Ribelli finlandesi stesi sulla strada con l'intento di bloccare l'ingresso al Senato delle automobili dei ministri del governo. La loro richiesta verso i politici é il riconoscimento che l'economia non può più essere gestita come nel periodo prima della crisi avuta con il Covid-19.
2 Luglio | Berlino, Germania
Ribelli di Berlino entrano nel parlamento tedesco per protestare della nuova disastrosa legge che consentirà di bruciare carbone fino al 2039 - data troppo distante qualora la nazione volesse rientrare nei termini del trattato di Parigi.
I ribelli lanciano volantini e dichiarano ai parlamentari spaventati che un'assemblea con i cittadini era necessaria per prendere delle decisioni riguardanti la crisi climatica. Ad ogni modo i politici hanno convalidato la legge. Oltre a fissare una scadenza con una decade in ritardo, la legge concede €4.35 miliardi di compensi all'industria del carbone. La Germania presiede la presidenza dell'UE ed é il quarto produttore di CO2 nel mondo - il suo atteggiamento pigro ed accogliente nei confronti del carbone è di certo un pessimo esempio.
Ribelli dell'era spaziale protestano contro la legge sul carbone dopo che é stata votata in parlamento.
3 LUGLIO | Monaco di Baviera, Germania
I ribelli hanno avvolto 4 km di filo verde tra due colonne all'ingresso dell'ufficio della Commissione Europea di Monaco di Baviera per attirare l'attenzione al fatto che il presunto European Green Deal non é davvero "green" e l'attuale politica climatica dell'UE sta portando al disastro.
4 LUGLIO | Budapest, Ungheria
‘Un Salvagente per il Pianeta.’ Foto: Czele Annamária.
Nell'ambito delle azioni a livello europeo, i ribelli ungheresi hanno manifestato davanti al Ministero delle Finanze. “I nostri governi forniscono supporto incondizionato al salvataggio delle industrie inquinanti come quella automobilistica o dell'aviazione. Chiediamo che il governo ungherese si concentri sui bisogni umani come salute, approvvigionamento alimentare e l'ambiente" hanno dichiarato i ribelli.
29 GIUGNO | Torino, Italia
"Intesa è nuda" si legge nei cartelli, riferendosi alla banca italiana Intesa SanPaolo. I ribelli torinesi hanno espresso la loro opposizione fuori dagli uffici della banca alla ripresa dell'economia a scapito degli ecosistemi planetari e delle vite umane.
5 LUGLIO | Palermo, Sicilia
‘Nessun arcobaleno su un pianeta senza pioggia’.
Europa 2
Altre azioni si sono svolte in tutta Europa prima e dopo la mobilitazione "Bail Out The Planet" della durata di una settimana.
7 LUGLIO | Gasdotto baltico, Danimarca
Quindici ribelli sono stati arrestati quando hanno bloccato un cantiere per il nuovo gasdotto baltico.
Con data di completamento fissata per ottobre 2022, il gasdotto trasporterà gas naturale dal settore norvegese del Mare del Nord alla Polonia attraverso la Danimarca. Il progetto è stato sviluppato dall'operatore danese Energinet e dall'azienda polacca Gaz-System. Il progetto ha ricevuto 215 milioni di euro di finanziamenti europei nel 2019.
18 GIUGNO | Centro della gestione forestale dello stato, Estonia
Circa 100 ribelli e attivisti ambientali hanno marciato intorno alla sede centrale della gestione forestale dello stato (RMK) dell'Estonia. Protestavano contro il taglio di massa delle foreste estoni, nonostante gli avvertimenti di scienziati e organizzazioni ambientaliste.
I ribelli hanno piantato per protesta una quercia per simbolizzare la necessità di prendersi cura delle nostre foreste invece di trasformarle in rapidi guadagni per delle istituzioni corrotte. Fondata nel 1999, RMK ha realizzato un profitto di 43,2 milioni di euro nel 2019 ed è stata una delle prime 10 società in Estonia.
24 GIUGNO | Danzica, Polonia
Ribelli protestano a Danzica. Insieme ai partecipanti dello sciopero della gioventù polacca per il clima (Polish Youth Climate Strike), i ribelli hanno protestato contro i documenti educativi preparati dal Ministero dell'Istruzione in cui si descrive il riscaldamento globale come un vantaggio per il pianeta! Foto: Pamela Gasiorowski.
27 GIUGNO | Place de l'Europe, Losanna, Svizzera
I medici per XR Svizzera hanno tenuto una forte e simbolica dimostrazione a Losanna per evidenziare i collegamenti tra la catastrofe ecologica e i problemi della salute umana, compresa la diffusione di malattie infettive come il Covid-19.
Più di 80 medici ribelli in camice bianco si sono riuniti a Place de l'Europe per guidare un corteo funebre con bara, teschio e clessidra di vetro prima di coricarsi una bara a forma del logo XR come rappresentazione simbolica dei pericoli del riscaldamento globale.
12-21 GIUGNO | Germania
"Ballo della disobbedienza" sul ponte Oberbaum, Berlino
Il mese scorso XR in Germania ha lanciato la sua "Rebellion Wave", un'azione di stravaganza di 9 giorni organizzata da gruppi in tutta la nazione. L'ondata delocalizzata comprendeva l'interruzione sia digitale che fisica. I punti salienti includevano il blocco dell'accesso alle centrali elettriche a carbone e la "disobbedienza" di massa nel centro di Berlino.
50 ribelli bloccano l'accesso alla centrale a carbone di Lippendorf vicino Lipsia.
27 GIUGNO | Praga, Repubblica Ceca
'Facciamo un picnic al Castello di Praga'. Concludendo una serie di azioni "distanziate" dall'inizio di maggio, i ribelli della Repubblica Ceca continuano a chiedere che il presidente Zeman si incontri con loro per discutere della crisi climatica.